Domande di teoria all' esame di guida

La prima parte del tuo esame di guida sarà fatto da domande di teoria, si! proprio domande di teoria a cui dovrai rispondere per poi proseguire con la guida. E’ quindi molto importante che tu studi le domande che ti potranno esser fatte dall’esaminatore. La teoria riguarderà alcuni argomenti che di sicuro conosci già, ma li ho riassunti in forma di piccoli articoli. Studia!

La distanza di sicurezza e lo spazio di arresto. Sapresti dirmi quanti metri lasciare?

Figura 1. 

IN BREVE:

La distanza di sicurezza è la distanza che ogni veicolo deve mantenere da quello che lo precede, per potersi arrestare, quando necessario, senza tamponarlo.

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Nella valutazione della distanza di sicurezza è importante tenere in considerazione alcuni fattori :

1. la prontezza dei riflessi del conducente; il tipo e lo stato di efficienza del veicolo;
2. la velocità;
3. la visibilità e le condizioni atmosferiche;
4. le condizioni del traffico; la pendenza della strada;
5. le caratteristiche e condizioni del manto stradale e l’entità del carico;
6. il livello di manutenzione di freni e pneumatici.


Per sapere quanti metri circa devi lasciare dal veicolo che ti precede puoi usare una formula, devi dividere la velocità per 10 e poi moltiplicare il risultato per 3.
Ciò ti consente di calcolare con buona approssimazione la
distanza di sicurezza.


Ad esempio, se si va ad una velocità di 70 chilometri orari, allora
la distanza di sicurezza sarà calcolata moltiplicando 7 (decine che
compongono 70 km/h) x 3 = 21 metri. A 100 km/h la distanza sarà invece
30 metri, e così via.


Ecco alcuni esempi

Come calcolo lo spazio che serve a frenare (spazio totale di arresto)?

Con buona approssimazione, lo spazio di arresto è uguale al valore della velocità diviso 10 moltiplicato per se stesso. Per esempio, a 50 km/h lo spazio di arresto è pari a 5 x 5 = 25 metri; a 100 km/h è pari a 10 x 10 = 100 metri.

PS. Ti ricordo che lo spazio totale di arresto è uguale allo spazio percorso nel tempo di reazione (chiamato anche distanza minima di sicurezza) + lo spazio di frenatura (Per calcolare lo spazio di frenatura in metri esiste una formula specifica: S = V²/152 dove V indica la velocità in km/h. Per esempio, se si marcia a una velocità di 70 km/h, lo spazio di frenatura è pari a (70 x 70) / 152 = 32,24 metri).

Figura 3. Nell'immagine, lo spazio indicato con "distanza di sicurezza" è lo spazio totale di arresto.

Quanto dura la tua patente? Come fare per rinnovarla?

Figura 1. 

IN BREVE:

Anche la patente scade. Impara questa regola!

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Le patenti dopo alcuni anni dal conseguimento devono essere rinnovate cioè confermate di validità: per alcune, come per la patente B, basta una visita medica per poter avere una patente di nuovo valida, per altre – quelle professionali – sono previsti appositi esami per accertare la persistenza anche dei requisiti tecnici (conoscenze).



Le patenti AM, A1, A2, A, B1, B e BE hanno questa durata:


– 10 anni fino al compimento dei 50 anni;

– 5 anni fino al compimento dei 70 anni;

– 3 anni fino al compimento degli 80 anni;

– 2 anni dopo aver compiuto 80 anni.

Pneumatici e Battistrada

Figura 1. Significato della marcatura del pneumatico.

IN BREVE:

Pneumatici estivi ed invernali, misure omologate, verifica della pressione e del consumo del battistrada.

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Sicuramente saprai che anche le ruote della tua auto hanno bisogno di controlli e manutenzioni. Innanzitutto devi essere certo che la tua auto monti pneumatici delle misure omologate. 

Questo lo verifichi controllando la marcatura dei pneumatici e confrontandola con quella scritta sulla carta di circolazione della tua auto.

I pneumatici differiscono tra loro non solo in base alle misure ma anche in base ad altre caratteristiche. Infatti sono almeno altre 2 le caratteristiche fondamentali dei pneumatici: la mescola (la gomma con cui é fatto il pneumatico) e il profilo (ovvero il “disegno” ) che il battistrada può avere. 

Queste due caratteristiche modificano il comportamento del pneumatico e lo rendono idoneo a caratteristiche di strade, di temperature e di clima diverse.


Pneumatici estivi_ La gomma sarà piú dura (per resistere meglio alla temperatura elevata) e le scanalature meno pronunciate.

Hanno caratteristiche ideali per essere usati con temperature costantemente superiori ai 7°C e strade per lo piú asciutte. 


Pneumatici invernali_ Hanno una mescola piú morbida e battistrada con tasselli piú profondi. Queste caratteristiche assicurano una buona aderenza anche su strade bagnate ed in condizioni di freddo al di sotto dei 7°C (anche con neve o ghiaccio).

In alcune regioni (come in Alto-Adige) sono obbligatori dal 15 Novembre al 15 Aprile. In mancanza di essi bisogna avere a bordo le catene da neve.

I pneumatici invernali non dovrebbero essere usati in estate perché la gomma, troppo morbida, si consumerebbe molto velocemente.


Altre due cose possono essere controllate facilmente e aiutano a mantenere un’alta efficienza della macchina.

La prima è il consumo del battistrada, la seconda è la pressione di gonfiaggio degli pneumatici.

Il consumo del battistrada è una verifica molto semplice che puoi effettuare anche solo visivamente.


Dovrai essere certo di non aver raggiunto le misure minime consentite per legge cioè 1,6 mm.


Puoi sapere di essere arrivato oramai a questa misura minima controllando l’indicatore di usura. Questo è un piccolo tassello di gomma di 1,6mm di spessore. Quando il battistrada raggiunge il livello di questo indicatore, sei ormai arrivato al limite di usura legale della tua gomma. Avresti già dovuto cambiare le tue gomma da un po’, è necessario che tu lo faccia nel minor tempo possibile perché da questo limite in poi, oltre ad essere molto pericoloso, sei in infrazione.


La pressione dei pneumatici corretta per la tua macchina è indicata sul libretto di uso e manutenzione, viene poi riportata anche in una tabella sulla fiancata della portiera del conducente e a volte anche nello sportellino di rifornimento. Il modo più preciso per controllarla è usare il manometro di pressione.



Questa è la marcatura che indica la settimana (47) e l’anno (12) di fabbricazione del pneumatico

Questa sono i simboli che indicano i pneumatici invernali.

Questo è l’indicatore di usura che ti ho descritto.

Questa è la marcatura che evidenzia le caratteristiche del pneumatico.

La cintura di sicurezza

Figura 1. 

IN BREVE:

E' obbligatoria per tutti ma ci sono delle eccezioni!

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La cintura è un dispositivo di sicurezza da indossare obbligatoriamente. È possibile regolarla in altezza per adattarsi meglio al corpo. 

Tutti gli occupanti dell’auto devono indossarla, esistono però quattro eccezioni: gli organi di pubblica sicurezza, istruttori di guida, persone con particolari malattie e donne in gravidanza con certificato medico.


Ricorda che se non la allacci corri un grave rischio anche a bassa velocità. 

Inoltre assicurati sempre che tutti gli ospiti della tua auto l’abbiano indossata, il rispetto di questo obbligo è responsabilità del conducente.

La multa che puoi subire è molto salata ed avrai anche la decurtazione di 5 punti dalla patente (i neopatentati -10 punti).

Cosa controllo prima di un viaggio

Figura 1. 

IN BREVE:

Se stai per intraprendere un viaggio lungo ricorda di fare dei controlli

La tua auto sarà impegnata per molti chilometri e ci sono alcune semplici cose che dovrai verificare per viaggiare in sicurezza.

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Alla base del funzionamento della tua macchina ci sono alcune semplici cose che dovrai verificare, in particolare se stai per intraprendere un viaggio che impegnerà la tua auto per molti chilometri.


Anche se non sei un esperto di meccanica con alcuni semplici accorgimenti potrai assicurarti che la tua macchina sia sempre efficiente. In particolare prima di un viaggio la tua macchina ha bisogno di un controllo nel giusto livello dei liquidi e della giusta pressione delle gomme.


In pratica dovrai aprire il cofano e controllare il liquido di raffreddamento, il liquido lavavetri, l’olio motore ed il liquido dei freni. Poi, quando sarai in un’area di servizio dovrai avvicinarti alla colonnina per gonfiare le gomme e lì con l’aiuto del manometro controllerai la giusta pressione delle ruote, ricorda che questa informazione è scritta in una tabella che può essere nello sportellino della benzina oppure al lato dello sportello guidatore.

La ruota di scorta ed il kit di gonfiaggio

img dell'articolo

Figura 1. 

IN BREVE:

Nell’auto ci sono le quattro ruote. Ovviamente :)… ma nella maggior parte delle auto esiste una quinta ruota...

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La ruota di scorta è messa solitamente in un vano al di sotto del pianale del bagagliaio. Non è usata spesso ma è necessario che sia sempre in perfette condizioni. 

Controllerai la sua pressione ogni tanto e verificherai che sia la stessa di quella dei pneumatici e anche la sua tenuta nel tempo e il battistrada che non sia consumato.


In alcune auto non è presente una vera e propria ruota di scorta ma un cosiddetto ruotino di scorta. Il “ruotino” è una ruota delle dimensioni minori di quelle di serie così da occupare meno spazio in macchina. Questa ruota, può essere usata in qualsiasi caso di emergenza quando una delle altre ruote è rovinata ed inutilizzabile. Dopo averla montata sei obbligato a mantenere una velocità massima di sicurezza ( generalmente max 80 km/h), non esiste invece nessun limite per il carico che si può trasportare e per i km che si possono fare con essa, ovviamente è consigliato sostituirla prima possibile con una ruota delle dimensioni corrette.


In alcuni casi non si troverà nè il ruotino nè la ruota di emergenza ma un kit di gonfiaggio, questo servirà esclusivamente a gonfiare la ruota sgonfia o bucata e a provvedere ad una riparazione di emergenza.


Il cruscotto e le spie

Figura 1. 

IN BREVE:

Le spie che si accendono nel cruscotto servono a segnalarti l’accensione di alcuni dispositivi oppure eventuali malfunzionamenti della macchina…

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Le spie che si accendono nel cruscotto servono a segnalarti l’accensione di alcuni dispositivi oppure eventuali malfunzionamenti della macchina. Per farti capire cosa sta succedendo e quanto è grave, le spie, oltre avere simboli diversi, hanno anche vari colori: possono essere infatti verdi, blu, gialle o rosse. 

Spia di colore verde: indica generalmente l’attivazione in corso dei sistemi di aiuto alla guida (per. es. luci di posizione); 

Spia di colore blu: è riservata all’indicazione dei fari abbaglianti accesi; 

Spia di colore giallo/arancione: avviso di funzionamento/malfunzionamento di impianti di servizio o equipaggiamento (per es. inserimento frano a mano, avaria luci); 

Spia di colore rosso: indica avaria grave o pericolo e richiede manutenzione del veicolo per non compromettere la sicurezza. Quelle che ti richiedono un’attenzione immediata sono le spie rosse, indicheranno malfunzionamento alla batteria, olio, temperatura o freni in base al simbolo che vedrai accendersi. 

Una spia gialla invece potrebbe avere il simbolo del motore, indicandone una avaria, o della benzina. 

Una spia verde potrebbe indicare le luci anabbaglianti accese mentre una spia blu con il simbolo degli abbaglianti indicherà la loro accensione (e ti ricorda di fare attenzione perchè il loro uso ti è permesso solo fuori città e quando sei sicuro di non abbagliare nessuno).

Figura 2. Qui ti mostro l’indicazione di “sportello aperto”. Non muoverti prima di averlo chiuso!

La carta di circolazione

Figura 1. 

IN BREVE:

E' considerata la carta di identità del tuo veicolo ed è fondamentale tenerla sempre a bordo del veicolo.Iimpara a riconoscere le informazioni più importanti.

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La carta di circolazione è un documento necessario alla circolazione del tuo veicolo.

Ecco alcune delle sue funzioni:

Permette la circolazione del veicolo.

Certifica le caratteristiche tecniche richieste dalla legge.

È necessaria per controlli e revisioni.

Viene richiesta durante i controlli su strada.

Su questo documento troverai tantissime informazioni che riguardano il tuo veicolo come la potenza massima, il numero del telaio, il proprietario, le revisioni e tantissime altre informazioni.


Questo documento e tutte le informazioni su esso contenute sono necessarie anche agli organi di polizia in caso di controllo è quindi fondamentale che tu abbia sempre in auto la carta di circolazione. 


Nella foto che ti ho preparato ti ho evidenziato le informazioni più importanti che devi sapere e quelle che devi riconoscere sul documento della tua auto.

Documenti da avere sempre con se alla guida

Figura 1. 

IN BREVE:

Quando circoli in strada ci sono alcuni documenti che sono necessari.

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Te li elenco.


Patente di guida

Carta di circolazione

Certificato di assicurazione (anche solo in formato digitale)

Ricorda che oltre a questi documenti, la tua auto deve essere dotata anche del SEGNALE MOBILE TRIANGOLARE DI PERICOLO (IL “TRIANGOLO”)

Il cofano motore

Figura 1. 

IN BREVE:

E' importante conoscere come aprire il cofano motore e saper cosa puoi controllare.

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Durante l’esame di guida probabilmente ti verrà chiesto di aprire il cofano motore, non è nulla di difficile, dovrai solo dimostrare di saper aprire il vano motore ed indicare alcune cose che sono importanti sapere. 

Tra le cose che dovrai indicare ci sono le vaschette dei liquidi: di raffreddamento, dei freni e lavavetri

È importante per te sapere anche dove puoi rabboccare l’olio motore e controllare il suo livello.


Ti faccio vedere una foto con le descrizioni che spero ti aiuterà.

Figura 2. Cofano motore di una macchina con le descrizioni.

Figura 3. La leva di apertura del cofano motore, è in basso a sinistra, vicino lo sportello.

La revisione del tuo veicolo

Figura 1. 

IN BREVE:

E' un controllo obbligatorio periodico che devi fare alla tua auto.

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Ogni veicolo deve farla. La prima revisione va fatta entro 4 anni poi ogni 2 anni.

 La prima revisione, dopo la prima immatricolazione, viene fatta entro 4 anni poi viene ripetuta ogni 2 anni.

Quando superi la revisione viene rilasciato un bollino adesivo che viene messo sulla carta di circolazione.

Figura 2. 

Come lasciare il tuo veicolo parcheggiato ed uscire dall'auto in sicurezza.

Figura 1. 

IN BREVE:

Quando lasci il tuo veicolo in sosta devi essere sicuro che rimanga lì dove lo hai lasciato.

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Per essere sicuro di questo devi sempre… “tirare” il freno a mano (freno di stazionamento) e lasciare inserita una marcia. 

Di preferenza la marcia che lasci inserita è la “Prima” se la tua macchina è parcheggiata in pianura o in salita, inserirai la “Retro” invece se la macchina è in una discesa. 

Nel caso la tua macchina sia in pendenza (salita o discesa) le tue ruote saranno rivolte verso il marciapiede così, nel caso di movimento involontario dell’auto questa si fermerà appoggiandosi allo scalino facendo meno strada possibile.

Uno volta che hai parcheggiato dovrai stare molto attento anche quando aprirai lo sportello della tua auto, si nasconde infatti un pericolo spesso inatteso… 

…Verifica che non sopraggiunga alcun veicolo e, ancora più pericoloso, che nessuna bici sia vicino alla tua macchina all’apertura dello sportello, ciò potrebbe infatti provocare una caduta dagli effetti anche molto gravi al ciclista. 

Il modo corretto di uscire dalla macchina sarà aprire lo sportello con la mano destra (si, proprio la destra!) questo ti costringerà a girare il busto e la testa verso la strada permettendoti di guardare bene se una bici arriva verso di te. 

Non fidarti del solo specchietto retrovisore che non sarà in grado di mostrarti per bene tutta la strada al fianco del tuo veicolo.

Figura 2. 

Figura 3. 

Quali veicoli puoi condurre con la tua patente B

Figura 1. 

IN BREVE:

Ci sono tanti tipi di veicoli diversi e per ciascuno di questi è necessaria una patente che abilita a condurli ma….

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Sai che con la tua patente B ( quella della “macchina” per capirci) puoi condurre tante altre categorie di veicoli? 

Può esserti utile quindi sapere che puoi di certo guidare gli autoveicoli (che sono fino a 9 posti) ma anche autoveicoli con rimorchio o carrello appendice ma di massa massima totale 3500 kg.

 Potrai poi condurre anche gli autocarri (veicoli che trasportano cose) con peso massimo 3500 kg, gli autocaravan (ovvero i Camper) ma solo fino a 3500kg di peso e i ciclomotori (cioè i veicoli di categoria AM) e quelli di categoria B1 (quadricicli).


Solo in Italia, poi, potrai condurre anche alcune moto, ad essere precisi quelle di categoria A1 (ovvero moto di 125cc e max 11 KW di potenza).


Ricorda che se hai conseguito la tua patente da meno di 1 anno il veicolo che guidi può avere al massimo 70KW totali di potenza e 55KW/t come rapporto peso/potenza. 🙂

Queste cose le devi sapere!

Figura 1. 

IN BREVE:

Ti elenco le cose base che devi conoscere prima di fare l'esame di guida.

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Questa parte iniziale dell’esame di guida viene chiamate “prima fase”. 

È appunto la parte iniziale del tuo esame di guida… devi prepararti bene anche per questa!


Devi saper fare le seguenti operazioni:


– regolazione del sedile nella corretta posizione di guida.


–regolazione degli specchietti retrovisori (interno, sinistro e destro), delle cinture di sicurezza (anche in altezza), del poggiatesta;


–controllo della chiusura delle porte (azionamento del dispositivo di salvaguardia dei minori di blocco delle porte (se presente), verifica della corretta chiusura delle porte e del portabagagli (se presente), individuazione della spia di segnalazione delle porte aperte e apertura del cofano motore);


–controllo (che riguardi almeno due dispositivi) della condizione di pneumatici, sterzo, freni, livelli (olio motore, liquido di raffreddamento, liquido lavavetri, ecc.), fari, catadiottri, indicatori di direzione e dispositivi di segnalazione acustica;


Ti potrebbe essere chiesto di verificare:


–pneumatici: controllare “a vista” lo spessore del battistrada, controllare “a vista” la pressione di gonfiaggio dei pneumatici, controllare la corrispondenza della misura dei pneumatici con quella riportata sulla carta di circolazione, individuare la pressione di gonfiaggio consigliata, verificare che i pneumatici non presentino sui fianchi lesioni o rigonfiamenti, verificare se il veicolo è accessoriato con normale ruota di scorta o con “ruotino” ovvero con il kit “gonfia e ripara”;


sterzo: individuare la disposizione dei comandi posti sul volante, controllare se lo sterzo abbia movimenti anomali;


freni: individuare le spie dell’impianto frenante; verificare l’eventuale “corsa a vuoto” del pedale del freno, individuare ed azionare il freno di stazionamento;


livelli: controllare il livello dell’olio dell’impianto frenante e dell’olio motore, controllare il livello del liquido di raffreddamento, indicare dove si rabbocca il liquido lavavetri, indicare dove si rabbocca l’olio del motore;


dispositivi di segnalazione visiva e di illuminazione: controllare lo stato generale di fari e catadiottri, attivare i proiettori anabbaglianti, attivare i proiettori abbaglianti, individuare le spie delle luci e dei proiettori abbaglianti, attivare gli indicatori di direzione, attivare la segnalazione luminosa di pericolo (ove presente), utilizzare correttamente il dispositivo di regolazione dei fari in base al carico del veicolo, attivare i proiettori fendinebbia (se presenti), attivare la luce posteriore per nebbia (se presente);


dispositivi di segnalazione acustica: attivare l’avvisatore acustico.

Le limitazioni di guida per neopatentati

Figura 1. 

IN BREVE:

Se hai preso la patente da poco devi conoscere queste regole.

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Ci sono 4 limitazioni che riguardano i neopatentati:

potenza del motore, alcool, punti e velocità.

Queste prescrizioni riguardano:

Per 3 anni:

Tasso Alcoolemico di 0,0 gr/l

Velocità massima su strada extraurbana principale di 90 km/h e autostrada 100 km/h

La sanzione della decurtazione dei punti sulla patente che viene raddoppiata.


E poi ancora, per 3 anni, come le altre limitazioni (questa regola è cambiata da poco):


si possono guidare solo veicoli di 105 kw di potenza massima e 75 kw/t di rapporto potenza/tara.


Le limitazioni rispetto la potenza massima non valgono se, al fianco del conducente neopatentato, c’è una persona patentata da più di 10 anni.


Questa limitazione, inoltre, si riferisce solo a veicoli per il trasporto di persone (non autocarri, ad esempio) e non valgono nel caso il neopatentato guida un veicolo al servizio di persone diversamente abili muniti di contrassegno e presenti nel veicolo.


Le sanzioni previste nel caso di non rispetto di queste prescrizioni sono:


una multa da 160€ a 641€

la sospensione della patente da 2 a 8 mesi


NB. I neopatentati guadagnano un ulteriore punto di “bonus” all’anno per i primi 3 anni.

La patente a punti: come funziona?

Figura 1. 

IN BREVE:

La patente ha una dotazione inziale di 20 punti che possono variare in base alle infrazioni che farai.

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La patente a punti è un meccanismo per penalizzare chi fa molte infrazioni.

I punti della patente inizialmente sono 20.

Senza compiere infrazioni il numero di punti sale di 2 punti ogni 2 anni fino ad un massimo di 30 punti (i neopatentati guadagnano un ulteriore punto di “bonus” all’anno per i primi 3 anni – quindi i neopatentati hanno la possibilità di ottenere un totale di 5 punti aggiuntivi dopo i primi tre anni di guida).


Se a causa di infrazioni il numero di punti si abbassa posso recuperane 6 alla volta facendo un corso di recupero in autoscuola oppure non compiendo infrazione per due anni e recuperando tutti e 20 i punti iniziali. Se, a causa di continue infrazioni (decurtazioni) i miei punti arrivano a 0 dovrò superare un esame di REVISIONE.


Se supero l’esame, riaprendo la mia patente, se invece non passo l’esame, la patente viene revocata.


Principali infrazioni con decurtazione dei punti patente


1 punto – uso improprio dei fari

2 punti – sosta in corsia riservata

3 punti – mancato rispetto della distanza di sicurezza

4 punti – circolazione contromano

5 punti – mancato utilizzo delle cinture di sicurezza

6 punti – passaggio con semaforo rosso

8 punti – inversioni di marcia pericolose

10 punti – guida in stato di ebbrezza

Uso dei fari e dei dispositivi di segnalazione visiva

Figura 1. 

IN BREVE:

E' normale che quando è buio dobbiamo accendere i fari ma ci sono delle regole.

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E’ obbligatorio, per tutti i veicoli a motore, accendere le luci anabbaglianti, le luci di posizione e quelle della targa, in qualsiasi strada extraurbana ed in autostrada.

In città abbiamo invece la facoltà di scegliere se tenerle accese o meno. L’obbligo di accendere le luci è invece valido anche in città per tutti i veicoli a due ruote (ciclomotori e motocicli).

Come facciamo allora a capire quando accenderle esattamente? Semplice, appena troviamo il segnale di località(cartello rettangolare bianco con nome della località in nero) barrato di rosso. Da questo punto in poi, (Fuori città) fino alla prossima città, luci sempre accese, sia che si tratti di una strada statale, che di un’autostrada, che di una superstrada o di una stradina di campagna.


Le LUCI ANABBAGLIANTI hanno la funzione di illuminare la Strada davanti a noi, evitando di accecare chi incrociamo. Devono esser accese in città quando non bastano le luci di posizione, fuori città quando incrociamo altri veicoli, in ogni caso di visibilità limitata; di giorno vanno usate su autostrade e strade extraurbane e durante situazioni di emergenza, ad esempio nel trasporto di feriti gravi.


Le LUCI ABBAGLIANTI possono esser usate solo fuori città quando non si corre il rischio di abbagliare nessuno.


Possiamo inoltre utilizzare gli abbaglianti, anche in città, anche di giorno, ma solo in modo intermittente , per segnalare l’intenzione di effettuare un sorpasso e addirittura possiamo usarli in un incrocio ma solo nel caso in cui lo richiede una situazione di pericolo.

Pertanto dobbiamo passare dagli abbaglianti agli anabbaglianti quando incrociamo o seguiamo un altro veicolo, quando ci sono pedoni o quando corriamo il rischio di abbagliare gli altri, anche se circolanti su altre strade.


Ora di accensione in città:

Da mezz’ora dopo il tramonto del sole a mezz’ora prima del suo sorgere e anche di giorno nelle gallerie, in caso di nebbia, neve, forte pioggia e scarsa visibilità.

Quanti freni ci sono in auto

Figura 1. 

IN BREVE:

In auto ci sono tre tipi di freno: FRENO A PEDALE (di servizio), FRENO DI STAZIONAMENTO (a mano), FRENO MOTORE (si usa il cambio marce per rallentare)

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In auto ci sono tre tipi di freni o meglio 2 freni ed un rallentatore.

Il freno più utilizzato è il freno di servizio cioè quello a pedale.


Lo si usa normalmente per rallentare il veicolo e fermarsi quando si è in marcia. 


Poi c’è il freno a mano, che viene chiamato anche freno di stazionamento, e serve a far rimanere il veicolo fermo lì dove vuoi parcheggiare. 


C’è poi un sistema di rallentamento, si usa quando si è in discesa oppure si vuol rallentare il veicolo senza usare il freno, si chiama freno motore e si utilizza inserendo una marcia più bassa rispetto a quella che è inserita e poi si alza la frizione, così si utilizza l’effetto frenante che produce il motore. 


Per fare un esempio, per andare a 40km/h si usa la terza marcia ma in discesa è meglio usare la seconda così che il motore aiuterà a mantenere una velocità costante senza usare continuamente il freno a pedale.

L' indicatore di temperatura motore

Questa è il simbolo "temperatura motore"

Figura 1. 

IN BREVE:

E' fondamentale riconoscerla e sapere cosa fare se si accende mentre sei in movimento.

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Puó segnalare problemi gravi legati alla temperatura del liquido di raffreddamento e di conseguenza alla temperatura del motore.

La spia è di colore rosso e si accende quando la temperatura del motore ( o del liquido di raffreddamento) supera la normale temperatura di esercizio (che è circa di 90gradi).

Cosa dovresti ancora sapere sull’argomento?

  • Come funziona il SISTEMA DI RAFFREDDAMENTO
  • Comportamento in caso di temperatura elevata